Una vera Americana 🗽🏮
- lettriciinsolenti
- 14 mag
- Tempo di lettura: 2 min

Autrice: Rachel Khong
Edito: NN Editore
Si può raccontare una famiglia attraversando il tempo, i luoghi e persino i geni?🧬
E cosa vuol dire davvero essere “americani”, quando le radici affondano altrove?
Beijing, passato. New York, presente. California, futuro prossimo.
Tre epoche, tre vite, un solo filo rosso🪡 che cuce e spezza, lacera e tiene insieme.
Rachel Khong costruisce un romanzo che è un viaggio generazionale e genetico, che parte da una madre, Lily, e si propaga in avanti e all’indietro: tra scelte scientifiche e morali, tra ideali e verità nascoste.
Una donna che si innamora, un figlio che cerca risposte, una nonna che custodisce il segreto più profondo.
#UnaVeraAmericana non è una saga familiare classica, ma una riflessione sulla trasmissione di ciò che siamo; non solo attraverso il DNA, ma attraverso i silenzi, le storie taciute, i desideri sacrificati💔
Mi sono ritrovata a cambiare prospettiva a ogni parte del libro: ogni volta che pensavo di aver capito un personaggio, una nuova voce arrivava a farmi rimettere tutto in discussione.
⏳È 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘤𝘪 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰. 𝘋𝘪 𝘤𝘰𝘴𝘢 𝘦𝘳𝘦𝘥𝘪𝘵𝘪𝘢𝘮𝘰. 𝘋𝘪 𝘤𝘪ò 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘤𝘦𝘨𝘭𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦, 𝘯𝘰𝘯𝘰𝘴𝘵𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰.
Khong scrive con delicatezza ma affonda il colpo, soprattutto quando ci parla di identità, di scienza e coscienza, e di quel bisogno disperato di appartenere a qualcosa, a qualcuno, a un paese… anche se quel paese non ti riconosce come “suo”.
Sono arrivata all’ultima pagina con il cuore pieno e una consapevolezza: noi 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐢𝐚𝐦𝐨 𝐬𝐨𝐥𝐨 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐢. Siamo le scelte che facciamo, le persone che amiamo, i ponti🌉che decidiamo di ricostruire.
Se amate le storie che attraversano le generazioni, i romanzi che uniscono intimità e vastità, cuore e cervello… questo è il libro che fa per voi.
Grazie di cuore a NN Editore per averci portato una storia così necessaria. Così vera. Così umana🫀.
E voi?
Avete mai sentito il peso di una storia familiare non detta?
Vi siete mai chiesti cosa ereditiamo davvero da chi ci ha preceduto?
E cosa significhi, oggi, essere “veri”?
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