The Book of Azeriel💀: La profezia degli immortali
- lettriciinsolenti
- 6 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min

Avete presente quei libri che vi trascinano nel buio senza lasciarvi scampo? Ecco. Questo non è un libro gentile. È un pugno nello stomaco. È cenere sulle labbra 👄. È ossessione.
#TheBookofAzrael è un esordio dark fantasy che non chiede il permesso: esplode sulla pagina, travolge e lascia un segno indelebile.
Con il primo volume della serie ɢᴏᴅꜱ & ᴍᴏɴꜱᴛᴇʀꜱ, l’autrice ci catapulta in un mondo che sembra reale, ma è intriso di magie, profezie e ombre. Una storia che parla di identità, ferite, scelte che marchiano l’anima. E arriva dritta al cuore con la forza di un pugno. 👊🏻
Non è una storia da “eroi perfetti”: qui dentro ci sono mostri, cuori spezzati e una fame che sa di vendetta.
Tutto inizia molto tempo prima, quando 𝐃𝐢𝐚𝐧𝐧𝐚 ha fatto la scelta peggiore per la ragione migliore: salvare sua sorella. E così ha perso tutto. Umanità compresa. Ora è 𝐈𝐠’𝐌𝐨𝐫𝐫𝐮𝐭𝐡𝐞𝐧, assass1na immortale al servizio di Kaden, il Signore Oscuro. Ma quando lui le ordina di recuperare il famigerato 📖 𝑳𝒊𝒃𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝑨𝒛𝒓𝒂𝒆𝒍, Dianna si ritrova faccia a faccia con il mito più temuto dell’Altromondo: 𝐒𝐚𝐦𝐤𝐢𝐞𝐥, 𝐢𝐥 𝐃𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐧𝐝𝐢. Oggi si fa chiamare Liam. E ha gli occhi di chi ha conosciuto l’inferno. E ci è sopravvissuto.
Ma 𝐋𝐢𝐚𝐦 non è solo un dio esiliato e devastante. È un uomo rotto, che ha fatto della solitudine il suo scudo. Ed è proprio lì, tra la rabbia e le crepe, che si crea la scintilla.
All’inizio si odiano. Si sfidano. Ma poi si riconoscono. In fondo entrambi hanno conosciuto il buio, il tradimento, la rabbia che ti divora. Il loro legame cresce piano, ma quando esplode… brucia🔥. Non è romanticismo da favola. È cenere e passione. È un incendio emotivo che ti prende e ti consuma.
Dianna è una protagonista magnetica. È sp1etata, sarcastica, cinica, ma capace di affetto e lealtà. Una “cattiva” che non puoi ignorare, e che impari ad amare proprio per le sue contraddizioni. È lacerante. Ed è irresistibile.
La relazione con Liam non promette redenzione, e proprio per questo è così autentica. Si riconoscono nel dolore, nell’odi0, nel bisogno disperato di essere visti. E questo rende la loro storia indimenticabile.
𝙀 𝙥𝙤𝙞 𝙖𝙧𝙧𝙞𝙫𝙖 𝙞𝙡 𝙛𝙞𝙣𝙖𝙡𝙚.
Un colpo basso. Di quelli che ti lasciano lì, stordita, a sfogliare le pagine sperando che ci sia ancora qualcosa. Ma no. Non c’è. Solo buio. Solo guerra. Solo il suono della resa che non arriverà. Perché Dianna non sarà più una pedina. Sarà fuoco. E Liam sarà con lei.
𝙾𝚜𝚌𝚞𝚛𝚘, 𝚜𝚎𝚗𝚜𝚞𝚊𝚕𝚎, 𝚋𝚛𝚞𝚝𝚊𝚕𝚎 𝚎 𝚙𝚛𝚘𝚏𝚘𝚗𝚍𝚊𝚖𝚎𝚗𝚝𝚎 𝚎𝚖𝚘𝚝𝚒𝚟𝚘.
Una volta iniziato, The Book of Azrael non ti lascia più andare.
Ma fidatevi: non vorrete nemmeno che lo faccia.
E se vi state chiedendo se può un villain avere un cuore… la risposta è sì. Solo che batte più forte nell’oscurità.
Grazie di cuore a De Agostini per aver portato in Italia un romanzo così potente e coraggioso.
Ora… aspettiamo il seguito. Ma con le unghie affilate.
Comentarios