top of page

Preludio 👨🏻‍🤝‍👨🏼

Immagine del redattore: lettriciinsolentilettriciinsolenti

Autrice: Carla Madeira

Edito: Fazi Editore


Quante volte ci sarà capitato di chiederci se il nostro nome potesse definirci? Se il destino fosse già inciso in quelle lettere scritte su un certificato di nascita? #CarlaMadeira prende queste domande e le trasforma in un romanzo intenso, doloroso, pieno di bellezza e brut4lità.


“𝙻𝚊 𝚝𝚛𝚊𝚐𝚎𝚍𝚒𝚊 𝚍𝚎𝚐𝚕𝚒 𝚊𝚕𝚝𝚛𝚒 è 𝚞𝚗 𝚏𝚊𝚝𝚝𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚞𝚗𝚎. 𝙽𝚎𝚜𝚜𝚞𝚗𝚘 𝚜𝚒 𝚌𝚘𝚖𝚖𝚞𝚘𝚟𝚎.”


Al centro di questa storia ci sono Abel e Caim, due gemelli, e la loro madre, Custódia, che cerca in tutti i modi di proteggerli da un nome che per lei è già una condann4.


Per sei anni condividono non solo lo stesso volto, ma anche lo stesso nome: Abel e Abelzinho, come se ignorarlo potesse bastare a annullarne il peso. Ma la realtà è testarda, e quella fragile illusione di pace si incrina quando arriva il momento di iniziare la scuola: allora quella verità da tempo sepolta, diventa impossibile da evitare.


“𝘚𝘦 𝘢𝘭𝘭’𝘦𝘴𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘢𝘱𝘱𝘢𝘳𝘪𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘪𝘤𝘪, 𝘶𝘯 𝘮𝘪𝘭𝘭𝘪𝘮𝘦𝘵𝘳𝘰 𝘴𝘰𝘵𝘵𝘰 𝘭𝘢 𝘱𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘧𝘧𝘦𝘳𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘭𝘰𝘵𝘵𝘢𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘶𝘢𝘥𝘢𝘨𝘯𝘢𝘳𝘴𝘪 𝘶𝘯 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘰 𝘢𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘦. 𝘈𝘣𝘦𝘭 𝘦𝘳𝘢 𝘈𝘣𝘦𝘭, 𝘊𝘢𝘪𝘮 𝘦𝘳𝘢 𝘣𝘦𝘭𝘭𝘰.”


Con la penna graffiante che abbiamo imparato ad amare nel suo esordio L’amore è un fiume, l’autrice racconta una storia familiare segnata dal ranc0re e dalla vi0l3nz4, ma anche dal desiderio di amore e redenzione.


Custódia e Antunes, i genitori, si muovono in un matrimonio fatto di silenzi e rimpianti, fino a ritrovarsi solo quando il tempo stringe e le colpe diventano ineluttabili; mentre i fratelli Abel e Caim, crescono sotto il peso di un destino che sembra già scritto✍🏻.


Anche i loro futuri matrimoni riflettono le paure che hanno sempre accompagnato la madre: il timore che fossero irrimediabilmente divisi.


Abel sposa Vedina, ma non per amore, bensì per ripiego, dopo un atto di violenza crudo e sconvolgente, dettato da una radicata e vecchia ossessione.


Caim, invece, sceglie Veneza, in un’unione basata sull’amore, ma non per questo meno segnata da incomprensioni e squilibri.


Ci sono frasi che colpiscono come pugni e momenti che spezzano il cuore 💔, come quando Custódia, ormai stanca e segnata dal tempo, negli ultimi giorni di vita di suo marito lo perdona per quei nomi dati ai gemelli per dispetto.

“𝚂𝚎 𝙰𝚗𝚝𝚞𝚗𝚎𝚜 𝚏𝚘𝚜𝚜𝚎 𝚜𝚎𝚖𝚙𝚛𝚎 𝚜𝚝𝚊𝚝𝚘 𝚌𝚘𝚜ì, 𝙲𝚞𝚜𝚝ó𝚍𝚒𝚊 𝚕𝚘 𝚊𝚟𝚛𝚎𝚋𝚋𝚎 𝚊𝚖𝚊𝚝𝚘 𝚌𝚘𝚖𝚎 𝚕𝚘 𝚊𝚖ò 𝚒𝚗 𝚚𝚞𝚎𝚕 𝚖𝚘𝚖𝚎𝚗𝚝𝚘…”


O quando Vedina, accecata dal dolore, in un impeto di disperazione, abbandona l’unica cosa capace di scalfire il cuore di pietra di suo marito: il loro bambino.


#Preludio è un romanzo che parla di famiglia in tutte le sue declinazioni, vite che si dipanano tra i traumi e destini che si rincorrono in circolo.


È la storia di una madre e di un padre, ma anche la nostra storia, perché chi non ha mai lottato con il peso e l’eredità di ciò che è stato?


Un libro che si legge con un nodo in gola, e che resta impresso a fuoco nella mente.


Ringrazio di cuore Cristina e la CE per la splendida copia ❤️‍🔥

 
 
 

Comments

Rated 0 out of 5 stars.
No ratings yet

Add a rating

ISCRIVITI AL SITO

  • Facebook
  • Twitter
bottom of page