La Portalettere 📫
- lettriciinsolenti
- 5 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
Un anno fa #Laportalettere ha bussato alla mia porta.🚪Da allora si è accomodata nel mio cuore senza chiedere permesso, come fanno le storie che sanno già di appartenerti.
Ambientato negli anni ‘30, in un piccolo paese del Salento, Lizzano, questo romanzo è testardo e coraggioso proprio come la sua protagonista. Ha cambiato forma, copertina, lingua… eppure non ha mai perso la sua forza, arrivando fino a questa splendida edizione celebrativa che sembra la sua veste più preziosa. ✨
Anna è una donna del Nord che approda nel profondo Sud.
È fiera, diversa, ostinata come quel vento che non si lascia afferrare.
Diventa la prima portalettere di Lizzanello e, passo dopo passo, pedalata dopo pedalata 🚲, porta in giro molto più che corrispondenza ✉️: consegna speranze, segreti, ritorni, addii.
Dentro quella borsa 👜 non ci sono solo lettere, ma vite intere.
E insieme a tutto questo, Anna porta il pesto 🌿 che le ricorda casa, i suoi libri 📚 e una fame di libertà che scuote il paese da cima a fondo.
Mentre la guerra si avvicina e la gente osserva con giudizio, Anna diventa il filo🪡 invisibile che tiene unito un paese intero e, senza volerlo, anche la sua nuova famiglia, i Greco.
E più le vite si intrecciano, più i cuori si stringono gli uni agli altri.
Anna è una presenza che scalda e destabilizza allo stesso tempo. 🕯️ Il marito Carlo le vuole bene, ma le sue fragilità e le sue mezze verità incrinano spesso la loro quiete domestica.
Antonio, il cognato, invece è la ferita dolce: un legame immediato, una complicità che non si può ignorare. ❤️🩹
Tra loro nasce qualcosa che arde piano, che consola e che fa male perché soffocato.
È un nodo 🪢 che dura trent’anni, un amore che non osano vivere per non ferire chi amano davvero.
Tra le strade di Lizzanello, Anna incontra volti e storie: Agata, Lorenza e soprattutto Giovanna, la “pazza del paese”, che impara a leggere grazie alla sua gentilezza ostinata. 📄
Anna non si cura dei pregiudizi, li attraversa, li scavalca, vivendo come vuole vivere.
E questo suo modo di essere lascia un’impronta in tutti.
La scrittura di #FrancescaGiannone è una carezza che può diventare un pugno.
Ti spalanca su queste vite: respiri con loro, soffri con loro, ami con loro.
E quando arrivi all’epilogo, ti ritrovi con gli occhi lucidi e un peso dolce sul petto, perché questo romanzo prende qualcosa da te e te lo restituisce diverso. 🩹❤️
La portalettere è il cammino di una donna che sfida il suo tempo, il racconto di una famiglia e di un paese che cambiano lettera dopo lettera.
E quando chiudi il libro, ti accorgi che un po’ di Anna continua ancora a bussare… e tu non hai nessuna voglia di farla andare via.




