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Un fato scritto nel sangue 🛡️⚔️

  • Immagine del redattore: lettriciinsolenti
    lettriciinsolenti
  • 25 lug
  • Tempo di lettura: 2 min
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Autrice: Danielle L. Jensen

Edito:


Hai presente la sensazione di camminare scalzi sulla neve ❄️, mentre il cuore arde nel petto come una torcia impazzita?

Ecco, leggere #Unfatoscrittonelsangue è stato esattamente così: un’esperienza spietata che ti trascina in una terra scolpita dal gelo e dal ferro, dove le rune sussurrano profezie dimenticate e le battaglie non sono mai solo scontri di spade ⚔️ , ma prove di volontà, di intenzione, di carne.

Qui la violenza è un linguaggio, l’onore una condanna, il destino una bestia affamata.


Al centro del turbine c’è Freya. Non una semplice protagonista, ma un urlo di guerra.

Testarda, ruggente, temprata dal dolore e dal fuoco🔥, è costretta a sposare un uomo che la vuole zitta e piegata. Sopporta per amore della sua famiglia, per senso del dovere. Ma sotto la pelle arde un sogno: diventare una guerriera🗡️ il cui nome verrà cantato nei canti del Nordelander.

E insieme al sogno, Freya custodisce un segreto. Una goccia del sangue🩸 del dio Hlin le scorre nelle vene. Una benedizione, forse. Uno scudo🛡️. Ma anche una condanna.


Strappata alla sua vita e offerta allo jarl Snorri, un sovrano accecato da un’antica profezia che mira solo alla gloria, senza curarsi delle schiene che deve calpestare per ottenerla e piegare ogni cosa al suo dominio, Freya diventa merce, un trofeo 🏆, uno strumento.

Ma non è nata per essere posseduta, e lo capisce con lucidità feroce. Se vuole salvarsi, dovrà distruggere ⛓️‍💥 la mappa tracciata per lei dagli uomini e sfruttare ciò che la rende diversa: essere benedetta dagli dèi, quindi senza fato. Solo così potrà disegnare il proprio cammino.


Eppure, tra le maglie della prigionia, qualcosa prende fuoco.🔥

Byron, il primogenito del re, è un guerriero segnato dal sangue di Tyr 🪓, strappato alla sua terra da bambino e trasformato in pedina da un padre che l’ha sempre visto come un mezzo♟️, mai come un figlio.

Byron diventa al tempo stesso un alleato e la risposta a un desiderio inascoltato.

Tra loro non nasce un amore gentile, ma un incendio. Qualcosa che brucia come neve sulle ferite aperte, che lacera, consuma eppure fa respirare.


Freya dovrà combattere su due fronti: la guerra che può riscrivere il destino dei popoli e quella, forse più insidiosa, che la trascina tra le braccia di Byron.

Due fuochi. Due chiamate. Due strade.


Qual è quella giusta?

Chi può saperlo, in un mondo dove ogni scelta è opera delle Norne che tessono i fili🪡 dei mortali?


Una lettura affilata come una lama🔪 , che ti spinge nel fango, nel gelo🌬️ , nelle profezie e ti lascia addosso il bisogno feroce di volerne ancora.

Freya non è una pedina. È una tempesta.⚡️ Quando chiudi l’ultima pagina 📑, senti che anche tu, in qualche modo, sei sopravvissuta. Più selvaggia. Più forte. E pronta a combattere.

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