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La bugia dell'orchidea 🏵️

  • Immagine del redattore: lettriciinsolenti
    lettriciinsolenti
  • 17 nov
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 23 nov

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Questo libro ha un segreto, e per scoprirlo, bisogna addentrarsi nel 𝒃𝒖𝒊𝒐.

Questa storia ti guarda.

Ti osserva da dietro le pagine, come se sapesse qualcosa di te.

#Labugiadellorchidea è proprio così: un fiore raro🪷che sboccia nell’ombra, un sussurro che ti sfiora la nuca quando credi di essere sola.


Carrisi torna con un romanzo che è un labirinto di 𝒗𝒆𝒓𝒊𝒕à e 𝒊𝒍𝒍𝒖𝒔𝒊𝒐𝒏𝒊, di segreti sepolti e ferite che sanguinano ancora attraverso i decenni. La vicenda si muove su tre linee temporali 🗓️2005, 2015 e 2025, ma il tempo qui non è una linea: è un cerchio che si stringe attorno al lettore.


Al centro di tutto c’è Victoria Anthon, una scrittrice✒️ braccata dai suoi stessi fantasmi, da un passato che non è mai stato davvero suo. Le viene recapitata una lettera✉️senza mittente, che contiene un ritaglio di un articolo di giornale che tratta di una vicenda lontana🏚️ e di un massacro antico🔪che sembra respirare ancora attraverso le mura🧱 di quel casale rosso.


Ed è qui che inizia l'indagine di Victoria e Alfredo e su cosa sia davvero successo alla famiglia C.

📸La foto scattata da soli, il sorriso che non sai se leggere come serenità o presagio.

Quella ❌ sulla fronte, quel silenzio che urla.


L'intreccio tra realtà e paranormale è creato come se volesse confonderti apposta: ti fa credere di aver capito, e poi ti strappa il terreno da sotto i piedi. Ogni pagina è una crepa che si allarga, ogni rivelazione una lama che incide più a fondo🩸


Ma il vero cuore del romanzo è 𝐢𝐥 𝐬𝐞𝐠𝐫𝐞𝐭𝐨.

Quello che ogni personaggio porta cucito🪡sotto pelle.

Quello che cambia una vita, o la distrugge.

Quello che, come un’orchidea rarissima, sboccia solo nella mente di chi ci crede🌸


Ho amato la voce narrante di Victoria: fragile e feroce allo stesso tempo, sempre sospesa tra il bisogno di sapere e la paura di vedere davvero.

C’è un’umanità dolorosa, qui, che ti lascia un sapore amaro sulla lingua… eppure ti trascina avanti, fino all’ultima verità possibile.


E quando arrivi alla fine, quando il cerchio finalmente si chiude, ti resta addosso un dubbio meraviglioso:

cosa è reale❓ A cosa abbiamo deciso di credere❓


Perché l’orchidea del titolo, la Labia Sericea, il fiore più raro al mondo, forse non esiste davvero.

O forse esiste solo negli occhi di chi ha abbastanza coraggio per guardarla.

Come le 𝒃𝒖𝒈𝒊𝒆.

Come la 𝐯𝐞𝐫𝐢𝐭à.


Magnifico come sempre, non posso che ringraziare di cuore la CE per questo splendido omaggio✨ e questo viaggio inquieto e magnetico🧲.


E a voi chiedo:

Avete mai avuto la sensazione che qualcosa o qualcuno vi osservasse attraverso una storia?

Credete alle verità che non si possono dimostrare?



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